Nuova semina - In funzione della dimensione della superficie, impiega un carrellino a spaglio, a caduta libera o una macchina seminatrice a file: ciò che più conta è garantire l'uniformità di distribuzione del seme nel terreno. A questo scopo, i carrellini spandiconcime (gli stessi utilizzati per la distribuzione dei concimi granulari) risultano i più comuni strumenti in caso di piccole superfici da seminare. Fra i due tipi, quelli a caduta libera sono generalmente preferibili (maggiore precisione di distribuzione). Il loro impiego è possibile anche in presenza di vento leggero, ciò che rende più difficile la buona riuscita in caso di semina a spaglio (soprattutto in caso di seme di piccole dimensioni, come la Poa pratensis), ma si deve comunque porre attenzione a sovrapporre accuratamente i vari passaggi. Per esempio: se disponiamo di un carrellino a spaglio con ampiezza di spargimento di 3,5 m, è raccomandabile sovrapporre ciascun passaggio di almeno un 25% (ovvero 90 cm circa); in caso di carrellino a caduta libera, invece, è sufficiente avere cura di sovrapporre appena il passaggio delle ruote in modo tale da non lasciare alcuna parte di terreno scoperta, cioè priva di seme. Qualsiasi sia il tipo di carrellino utilizzato, è sempre buona norma suddividere il seme totale da distribuire (preventivamente calcolato) sì da effettuare la semina in due passaggi incrociati: metà dose in una direzione, metà dose nella direzione opposta, perpendicolare alla prima. Calibrare quindi il carrellino a metà della quantità di seme inzialmente prestabilita ed effettuare due volte il passaggio!
È d'obbligo invece l'impiego di macchine seminatrici, "a caduta" o "a righe", in caso di semina di superfici di dimensioni maggiori, quali: grandi giardini, parchi e campi sportivi. La spaziatura tra le file, nel caso di impiego delle seminatrici di precisione (a righe), non dovrà essere allora superiore ai 2,5-3 cm, mentre non si rende necessario alcun passaggio incrociato (consigliabile soltanto in determinate circostanze). Il seme, accuratamente adagiato all'interno della fila tracciata dalla macchina e ricoperto da un leggero strato di terreno, andrà incontro a una più rapida germinazione.
Trasemina - Si tratta di una pratica piuttosto diffusa soprattutto per i tappeti erbosi sottoposti a intenso logorio (campi sportivi). Può essere di tipo parziale o interessare l'intera superficie, cioè l'intero campo. Normalmente eseguita in autunno (meglio ancora a fine estate), nel caso dei campi sportivi può essere ripetuta anche in primavera. L'operazione, preceduta solitamente da un verticutting incrociato preparatorio dell'area da rigenerare, consiste nella semina di speciali miscugli a rapida germinazione attraverso un'apposita macchina traseminatrice. Seguiranno infine un leggero topdressing, una concimazione starter e un'irrigazione leggera e frequente, finalizzata a mantenere un elevato gradiente di umidità fino alla completa germinazione del seme.